Come funziona l'algoritmo di Instagram

Ecco come funziona l’algoritmo di Instagram recentemente modificato.

Da quando Instagram ha abbandonato il feed cronologico, cioè la visualizzazione in cascata dei post inseriti in ordine di tempo, si è creata molta confusione.

Gli utenti si chiedono se funzionano meglio le foto, o i video, se gli hashtag aiutano o danneggiano.

Di recente, gennaio 2020, Instagram ha messo le cose in chiaro, indicando come funziona esattamente il suo algoritmo.

Come funziona attualmente l’algoritmo di Instagram per i post nei feed.

Instagram dice che esistono 6 fattori chiave che influenzano l’algoritmo per i feed:

Interesse

Relazione

Tempo (fattore temporale)

Frequenza

Seguimento (chi segui)

Uso

Da considerare però che l’algoritmo di Instagram è in continua evoluzione.

Tuttavia, non è che ciò avvenga con breve periodicità, cioè non è come alcuni pensano che ogni paio di settimane l’algoritmo di Instagram viene implementato con nuove funzioni.

Di sicuro, una cosa sconsigliabile vivamente è quella di comprare followers, like, etc. Non fatelo mai!! Questo vale per Instagram e per qualsiasi altro social: facebook, twitter,, etc.

L’algoritmo è basato sull’apprendimento automatico (MACHINE LEARNING), il che significa che eventuali nuovi modelli o tendenze comportamentali verranno presi in considerazione nel modo in cui l’algoritmo funziona.

I 6 fattori.

# 1: L’algoritmo di Instagram prevede quanto all’utente interessa di un post

Il tuo feed Instagram non si basa solo su chi segui, ma anche su chi e cosa ti piace.

Più l’algoritmo di Instagram pensa che ti piacerà quel post, più in alto apparirà nel tuo feed.

Questo si basa sul comportamento passato, vale a dire su come hai interagito con contenuti simili. L’algoritmo dunque esegue una analisi del contenuto del post tenendo conto di come hai precedentemente interagito con altri contenuti simili.

Quindi, in sostanza, ciò che vedi nel tuo feed Instagram è una combinazione di tutti i tuoi comportamenti su Instagram. Gli amici con cui interagisci di più, le storie che guardi, le persone con cui sei taggato nelle foto e, ovviamente, il tipo di post che ti piacciono e commenti.

I contenuti che ricevono maggiore attenzione, che coinvolgono molti utenti, sono quelli a cui è data la priorità.

Pertanto, Instagram predilige i post che hanno ricevuto più commenti, più “mi piace”, che sono stati a loro volta condivisi e, per i video, le visualizzazioni.

Anche se al momento non è elencato come un indicatore chiave del coinvolgimento, potrebbe anche valere la pena ottimizzare i contenuti per i salvataggi, soprattutto perché accade che in alcuni Paesi, Instagram nasconde i like.

# 2: L’algoritmo di Instagram determina la tua relazione con i follower

L’algoritmo di Instagram è congegnato in modo da dare la priorità ai post dei propri follower e degli account che interessano l’utente. Non sono solo i follower quelli interessati da questo processo ma anche le persone vicine che Instagram considera “amici” o “familiari”.

Quindi, al fine di mostrarti quello che vuoi (quello che vuoi davvero), l’algoritmo usa le tue interazioni per mettere insieme chi ti è più vicino.

Ad esempio, se fai commenti su molte foto di qualcuno o sei taggato nelle foto di alcuni utenti, questo indica a Instagram che probabilmente rientrano nella tua categoria di “amici e familiari”.

Thomas Dimson, ingegnere informatico di Instagram, ha dichiarato come Instagram potrebbe teoricamente capire a chi tieni di più, in base al modo in cui lo usi:

  • Persone i cui contenuti ti piacciono (possibilmente includendo storie e video in diretta)
  • Persone a cui dirigi il messaggio
  • Persone che cerchi
  • Persone che conosci nella vita reale

Questo dà un’idea di come il tuo comportamento su Instagram influisce sul contenuto che vedi nel tuo account, ovvero nella tua app.

Ad esempio, dopo che si segue qualcuno, il proprio feed viene alimentato con i contenuti dell’utente seguito. Se però non si presta attenzione a quei contenuti, Instagram interpreta che non sei interessato e non te li mostra più.

Questo è il motivo per cui presentarsi su Instagram in modo coerente, sia che pubblichi post sulle tue storie o feed ogni giorno, è così importante! Ti tiene presente con i tuoi follower, aiuta il tuo coinvolgimento e aiuta i tuoi post a essere visti dall’algoritmo.

Questo fatto implica una cosa molto importante: il successo sui social è dato dall’impegno che ci metti nell’uso dell’applicazione. Il che significa, pubblicare post che però siano coerenti con il tipo di contenuti che si suole pubblicare. In altre parole, un account trova riscontro quando è ben seguito e coltivato dal suo proprietario. Se si ritiene che Instagram sia il social adatto per reclamizzarsi ma non si ha tempo di farlo, allora è bene avere qualcuno che lo faccia, un dipendente dell’azienda o un’agenzia, altrimenti meglio non fare proprio niente e cancellare l’account.

Non lasciatevi mai prendere dalle trappole dei cosiddetti influencer. A meno che non siate una grande azienda che può spendere ingenti risorse, non avete bisogno di nessun influencer.

Vedremo più in là di dedicare un articolo alla questione influencer. Non tutto è oro quello che luccica e molti di questi influencer non sono altro che millantatori.

# 3: Il fattore tempo

L’algoritmo non solo presta attenzione al coinvolgimento del tuo post su Instagram, ma anche a quanto tempo fa è stata pubblicata la foto.

Non è dunque solo il contenuto ma anche il tempo. Questo tipo di ottimizzazione tende a preferire i post più recenti.

Per migliorare la copertura dei tuoi post, dunque, è necessario programmare bene il tempo di pubblicazione. Azzeccare il momento giusto, quando ci sono più followers online, aiuta dunque la visualizzazione e la condivisione.

Per gli account business, è utile controllare la funzione INSIGHTS di Instagram che aiuta a conoscere meglio i tuoi follower e le persone che interagiscono con il tuo account. In altre parole, puoi utilizzare le metriche per calcolare le ore del giorno in cui il tuo pubblico è più attivo online:

Ma queste ore di punta possono spesso variare durante la settimana, ad esempio durante i fine settimana il tuo pubblico potrebbe essere più attivo a metà mattina, mentre durante la settimana potrebbe essere a casa o fuori orario dopo il lavoro.

Non tutto il pubblico è uguale, ovviamente. Queste sono cose che devono essere valutate account per account, quindi ogni azienda avrà il suo pubblico e dovrà conoscere le proprie metriche e stabilire le proprie strategie.

# 4: L’algoritmo di Instagram utilizza la frequenza per ordinare i tuoi post

Con quale frequenza apri l’app di Instagram? Se ad esempio usi frequentemente scorrere i post, quello che in gergo si chiama scrolling e gli utenti che usano farlo scroller, il feed apparirà in ordine cronologico dato che Instagram cercherà di “mostrarti i post migliori dalla tua ultima visita.

Se controlli l’app di Instagram meno spesso, il tuo feed verrà ordinato in base a ciò che Instagram pensa ti piacerà, anziché in ordine cronologico.

# 5: L’algoritmo di Instagram tiene d’occhio il tuo seguito, ovvero i tuoi follower.

Quante persone segui su Instagram? Se segui molte persone, Instagram ha più opzioni tra cui scegliere, quindi probabilmente non vedrai tutti i post di ogni account.

#6: l’algoritmo di Instagram calcola l’utilizzo della app

Se trascorri molto tempo su Instagram, vedrai più post mentre Instagram va alla ricerca scavando più a fondo nel suo catalogo.

Se invece usi la app per pochi minuti al giorno, l’algoritmo ti mostrerà solo i post più saliente della giornata.

Vi sono altri fatti importanti da tenere conto circa l’algoritmo di Instagram.

Fatto # 1: foto e video sono trattati allo stesso modo

Instagram non dà più risalto a foto o a video, ciò dipende dal comportamento dell’utente.

In sostanza, l’algoritmo di Instagram darà la priorità al tipo di contenuto con cui un utente interagisce di più, quindi se passano regolarmente più tempo a interagire con i video, è probabile che vedano più contenuti video nel loro feed.

Di fatto accade che i contenuti video mantengono gli utenti per più tempo rispetto alle foto, quindi le metriche in questo caso variano.

Il video ottiene anche 4 volte più spazio sulla pagina Esplora di Instagram, il che è un grande vantaggio quando si tratta di attirare più indicatori di coinvolgimento.

Fatto # 2: le interazioni false non contano

Grazie all’algoritmo di apprendimento automatico di Instagram, le interazioni false (come l’uso di bot o commenti) saranno probabilmente identificate e classificate come tali. Ecco perché non si deve MAI fare ricorso all’acquisto di follower. Chi vende questo tipo di servizi, vende falsi utenti, i “mi piace” e i seguaci sono solo dei bot, cioè sono account falsi o software che simulano.

Non riuscirai mai a imbrogliare il sistema, perciò meglio non farlo. Sono soldi spesi per niente.

Fatto # 3: I commenti valgono come coinvolgimento

Alcuni credono che se un commento è inferiore a 3 parole questo non viene considerato. Non è vero!

La realtà è che tutti i commenti vengono presi in considerazione, anche se contengono solo uno o due emoji.

I commenti sono un importante indicatore di coinvolgimento per l’algoritmo di Instagram, quindi tenendo presente questo, è una buona idea rispondere ai commenti dei tuoi follower su base regolare.

Ciò non solo manterrà attive le conversazioni sui tuoi post, ma mostrerà anche al tuo pubblico che sei reattivo e dai seguito alle loro domande o impressioni. xxx

Fatto # 4: tutti i tipi di account (personal / business / creator) sono trattati allo stesso modo

Instagram ha confermato che tutti i tipi di account sono trattati allo stesso modo in quanto a visualizzazione, post, etc.

In realtà, tutto dipende dal singolo utente. Se interagiscono regolarmente con i tuoi contenuti, è probabile che sarai più in alto nel loro feed di Instagram.

Fatto # 5: i primi 30 minuti non determinano la tua classifica

Una delle tante convinzioni errate è che i primi 30 minuti di pubblicazione del post sono determinanti per il suo posizionamento. Instagram, ha categoricamente smentito questa diceria.

L’algoritmo non considera i post come prioritari solo perché hanno ottenuto un certo successo nei primi 30 minuti dalla pubblicazione.

Questo non significa che, come detto sopra, non sia bene pubblicare quando il tuo pubblico è maggiormente numeroso su Instagram.

L’algoritmo e le storie

Generalmente, le storie che compaiono più in alto nel feed, provengono da account con i quali hai maggiori interazioni, o meglio, quelli che vai a visitare di più.

Se vuoi assicurarti che i contenuti delle tue Storie appaiano sempre in cima ai feed dei tuoi follower, devi dedicare più tempo alla pubblicazione delle storie e queste devono essere coerenti con i contenuti del tuo account.

Come funziona l’algoritmo di Instagram su IGTV (Instagram TV)

Mentre IGTV è ancora relativamente nuovo, i video seguono gli stessi criteri dei post.

Instagram cura i video per te in base ai tuoi interessi e alle persone che segui e puoi anche guardare video di tendenza sul canale “popolare”

Come puoi assicurarti che i tuoi video IGTV abbiano maggiori possibilità di essere visti da un pubblico nuovo, cioè da chi non ti segue?

Una buona tecnica è quella di utilizzare l’anteprima di IGTV nei tuoi post, questo aumenta il coinvolgimento. Instagram ha infatti introdotto l’opzione per condividere un’anteprima di 1 minuto del tuo video IGTV sul tuo feed.

Come funziona l’algoritmo di Instagram nella pagina Esplora

Nel complesso, la pagina Esplora e il feed sono abbastanza simili: entrambi forniscono contenuti che l’algoritmo ti mette a disposizione in base alle tue interazioni.

All’inizio di quest’anno, Instagram ha lanciato canali tematici su Esplora con l’obiettivo di offrire agli utenti un nuovo modo di scoprire contenuti relativi ai loro interessi specifici su Instagram.

L’algoritmo di Instagram apprende costantemente dai tuoi comportamenti sulla app, ad esempio quali account segui, quali post ti piacciono e commenti e quali storie di Instagram e contenuti IGTV preferisci guardare.

Ottimizzando la tua strategia di marketing su Instagram e rendendo i tuoi post compatibili con l’algoritmo, come sopra menzionato, stai migliorando anche la tua presenza sulla pagina Esplora, specialmente se fai uso di hashtag.

La pagina dei risultati degli hashtag segue anche essa le regole dell’algoritmo di Instagram, ovvero funziona con gli stessi principi elencati qui sopra. Se hai mai cercato un hashtag su Instagram, noterai una griglia di “post principali” che vengono visualizzati nella parte superiore della pagina dei risultati.

Come la pagina Esplora, questi post sono selezionati in base a molti dei fattori elencati in questo post, incluso il coinvolgimento (quanti mi piace e commenti il post ha ricevuto), la popolarità dell’hashtag e la velocità con cui il tuo post riceve coinvolgimento. Questo apparirà uguale per ogni utente che cerca un hashtag specifico, mentre la pagina Esplora è su misura in base ai tuoi interessi individuali.

È consigliabile usare hashtag e argomenti di nicchia per avere presenza nella pagina Esplora. Non entrare mai in concorrenza con gli argomenti più utilizzati magari dalle grandi imprese o personaggi che hanno account con milioni di follower. Come per Google, vale anche qui il discorso di ricavare la propria nicchia.

Ulteriori 6 suggerimenti sono questi:

# 1: incoraggia più interazioni attraverso l’uso di Story Stickers

Bene fare uso ad esempio di: sondaggi, cursore emoji, domande

# 2: promuovi conversazioni con didascalie coinvolgenti

Uno dei modi migliori per farlo è scrivere buone didascalie che promuovano il coinvolgimento.

# 3: promozione incrociata dei contenuti di Instagram per il massimo coinvolgimento

Ciò è realizzabile, ade esempio, condividendo un’anteprima attraente di un video IGTV sul tuo feed o aggiungere un post di feed alle storie con una GIF.

# 4: ottimizza i tuoi hashtag per raggiungere le community pertinenti

L’aggiunta di hashtag ai tuoi post è uno dei modi più efficaci per raggiungere più persone su Instagram, il che significa più “visualizzazioni” da tenere in considerazione per l’algoritmo di Instagram.

# 5: messaggi diretti

Proprio come commenti e Mi piace, i messaggi diretti sono un forte indicatore di coinvolgimento per l’algoritmo di Instagram.

#6: usa Instagram Analytics per vedere cosa funziona (e cosa non funziona)

Fai ricorso alle metriche per capire come sta andando il tuo account, l’attività, come agisce il tuo pubblico, le interazioni, etc.

Instagram Insights, lo strumento di analisi integrato della app, ti offre infatti alcune metriche e dati importanti sul rendimento dei tuoi post, storie e IGTV.

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